Mentre si preparava ad
affrontare l'Arukash - prova che determina il passaggio dalla
fanciullezza alla vita adulta - il giovane Sokar non aveva la minima
idea di quanto quella notte la sua vita sarebbe cambiata. Un male remoto
giace silente nel mondo e un'antica razza è in grado di richiamarlo: le
ultime due Helian rimaste, sfruttando una particolare combinazione
astrale, riescono a evocare una misteriosa entità di nome Luneo, grazie
al cui potere potranno riprendere la loro opera interrotta 17 anni
prima. Questa è la notte delle due lune di sangue e sarà il piccolo
villaggio di Sokar a patirne le conseguenze.
Quando hai perso tutto, rimane solo una cosa da fare: ottenere vendetta!
Quando hai perso tutto, rimane solo una cosa da fare: ottenere vendetta!
Sahaam è un fumetto che mi ha sorpresa, non mi aspettavo che mi avrebbe presa così tanto e non mi aspettavo una storia di questo genere.
La storia è ambientata a Sahaam, un pianeta in un altro sistema solare sul quale, un tempo, vivevano due popolazioni, gli Helian e i Garian. Dopo una feroce lotta i Garian sono rimasti a governare il pianta e gli Helian si sono estinti. O almento questo è quello che credevano tutti, sino a quando un terremoto seguito da un fascio di luce nei pressi del villaggio di Sokar non provoca numerose morti e mette in allerta il capo villaggio e uno dei Majian.
La storia mi è piaciuta molto, originale e ben sviluppata. Nonostante io abbia letto solo il primo volume, ho un quadro generale abbastanza ampio delle vicende e sono molto curiosa di scoprire come si evolveranno. Ho apprezzato il Worldbuilding, che ci viene anche spiegato in maniera più approfondita alla fine del volume, e il sistema magico, nonostante questo sia solo vagamente accennato, si prospetta molto promettente.
Per quanto riguarda i personaggi, li ho trovati tutti ben caratterizzati, sopratutto Sokar, un diciassettenne che vuole vendicare la sua gente e che, per questo, fa di tutto pur di scoprire cosa sia successo. Nonostante Sokar sia un personaggio abbastanza clichè, l'ho trovato davvero calzante nella storia. Gli altri personaggi sono tutti più o meno interessanti, ma poco sviluppati in questo primo volume in cui si è cercato di dare più spazio al protagonista e alle vicende che hanno portato sino al momento del terremoto.
Dal punto di vista delle tavole, lo stile della Toma non è tra i miei preferiti, il suo è un tratto marcato che, molto spesso, diventa abbastanza confusionario, ma questo non rovina affatto l'esperienza di lettura del volume perchè la scelta stilistica è adatta al tipo di storia narrata, violenta e piena di avventura.
Come primo volume devo dire che mi ha incuriosita e catturata, l'ho
terminato in pochissimo tempo e ora voglio sapere cosa succederà nei
prossimi volumi. Ve lo consiglio se cercate un bel fumetto italiano che non tenti di imitare lo stile giapponese e che abbia una trama abbastanza originale e interessante.
Cosa ne pensate? Lo avete letto o avete intenzione di leggerlo?
Al prossimo post,
Nali <3
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per la visita, che ne dici di lasciare anche un commento? Rallegreresti la mia giornata!