Con questa sua prima prova narrativa Miriana Trevisan racconta - con
voce alta, chiara e forte - le storie di donne che potrebbe avere
incrociato sulla sua strada. Ci dice di Virginia, che dalla semplicità
di una famiglia umile si ritrova catapultata in un serraglio televisivo
dove impara ben presto le leggi della convenienza e del ricatto, poi
racconta di Maria, che capisce subito che per scalare i gradini della
buona società deve cambiare il suo nome in Anastasia, e con il nome
cambia capelli, vestiti, linguaggio, cambia i denti per cambiare il
sorriso e cambia il seno per non passare inosservata, fino a Sonia,
giornalista di successo in un mondo di maschi ultracompetitivi, che deve
sempre dimostrare a se stessa prima che agli altri che è arrivata fin
dove è arrivata solo grazie al lavoro e al talento... Romanzo composto
da racconti autonomi, uniti però da un filo rosso fino al finale corale,
il libro tratteggia uno scenario che sembra uscito da un film ma che è
più realistico del reale. Miriana Trevisan ci regala l'affresco di
un'epoca e di un ambiente che ha conosciuto bene, e dipinge anche,
attraverso le sue molteplici facce e i suoi tanti nomi, il ritratto di
una donna moderna e inquieta, capace di sopravvivere ai propri sensi di
colpa e di sfruttare salvifici momenti di lucidità fino a trovare, con
fatica, la propria strada. Un testo in cui ogni lettrice troverà squarci
di bellezza e di dolore, di ansia e di riscatto, che riconoscerà di
aver vissuto sulla sua stessa pelle, foss'anche solo per una volta.
La donna bonsai racconta la vita di quattro donne, Virginia, Anastasia, Sonia e Beatrice, che hanno a che fare con il mondo dello spettacolo, seppur in maniera differente. Ognuna di loro ci racconta un aspetto del settore, mettendo a nudo tutto ciò che di negativo vi si nasconde. Dovranno fare compromessi per arrivare dove vorrebbero, ma ben presto si renderanno conto che i loro successi, effimeri e irrilevanti, non le ripagano affatto. La vita che conducono non è sana, ma solo mortificante per loro come persone e scegliaranno di cambiare le loro vite.
All'inizio le diverse storie sembrano tasselli sconnessi che non andranno mai a ricongiungersi l'uno all'altro, ma andando avanti nella lettura ci si rende conto di come le vite di queste quattro donne siano intrecciate le une con le altre.
E' una storia non facile da leggere. Si parla di problematiche legate alle donne e lo si fa con estrema schiettezza e senza filtri. Miriana Trevisan ci da un quadro davvero molto grottesco e spaventoso di quello che è il mondo dello spettacolo e lo fa da insider, il che rende il tutto più credibile e realistico.
Attraverso le quattro protagoniste della storia l'autrice ha voluto denunciare tutto ciò che di marcio si nasconde nel mondo dello spettacolo, la droga, la prostituzione e non solo.
E' un romanzo estremamente attuale, soprattutto dopo la nascita del movimento #metoo e dopo le diverse dichiarazione fatte da personalità della televisione italiana che hanno parlato delle dinamiche descritte nel romanzo e, nonostante sia molto breve, riesce a trasmettere tutte le sensazioni provate dalle protagoniste in maniera vivida e tangibile.
Per quanto riguarda le protagoniste, mi è piaciuto molto il modo in cui narrano la loro storia in prima persona, ripercorrendo i loro ricordi e svelandoci cosa avevano dovuto accettare e a cosa avevano dovuto rinunciare per i loro brevi momenti di celebrità. La Trevisan è riuscita a rendere ognuna di loro in maniera molto realistica e ho trovato le loro evoluzioni ben strutturate e per nulla forzate.
L'altra cosa che mi è piaciuta molto è l'organizzazione del romanzo. Infatti, come vi dicevo prima, all'inizio pensiamo di trovarci dinanzia a una serie di brevi racconti ed è solo alla fine che ci rendiamo conto delle connessioni che vi sono tra le diverse storie, che andranno poi a convergere tutte nell'ultima parte della storia, dandoci un quadro generale di una storia che è molto più viscida di quanto ci saremmo potuti aspettare.
Insomma, La donna bonsai è stata una lettura che mi ha fatta riflettere, mi ha messo i brividi e mi ha aperto gli occhi, una lettura attuale e crudele di un mondo che mostra solo quello che vuole farci vedere, mettendo da parte tutto ciò che potrebbe nuocere alla propria immagine.Un libro che vi consiglio se cercate una lettura che parli di donne e che sia legata al movimento #metoo seppur indirettamente.
Cosa ne pensate? Lo avete letto o avete intenzione di farlo?
Al prossimo post,
Nali <3
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