Dopo "Le sette morti di Evelyn Hardcastle" trovare un thirller all'altezza sarebbe stato alquanto difficile, ma devo dire che Karen Sander con il suo Adesso muori mi ha sorpresa. Quarto romanzo di una serie che io ho scoperto solo con questa ultima uscita (shame on me, recupererò gli altri molto presto), è possibile leggere questo libro anche senza aver letto i precedenti, nonostante ci siano diversi riferimenti ai romanzi precedenti ed al passato della protagonista, cose che influeiscono, però, solo superficialmente sulla trama. Certo, sarebbe meglio leggere i precedenti, come andrò a fare io adesso!
La psicologa Liz Montario è stata messa a capo di un corso per promesse della polizia che ha come scopo l'analisi ed eventualmente la risoluzione di una serie di cold cases, casi ormai caduti in prescrizione e mai risolti che, alla luce dei nuovi sviluppi tecnologico-scientifici potrebbero essere risolti. All'attenzione di Liz, però, verrà posto un caso molto complicato riguardante un serial killer che ha agito in diverse aree dell'europa e che ha ucciso una serie di ragazze imitando un serial killer molto famoso, il macellaio. Le vicende si complicheranno quando il cold case inizia a sembrare sempre più un hot case, visti i nuovi sviluppi e le nuove prove che continuano ad emergere.
Adesso muori è un thriller poliziesco convenzionale, senza grandi pretese a livello stilistico, ma con una trama ben organizzata e sviluppata, nonostante non sia la trama più originale mai letta. La Sander, nonostante abbia incluso nel suo libro una serie di elementi comuni a questo genere di romanzi, è riuscita a tenermi incollata alle pagine creando un intreccio di trame e sottotrame che mi ha stupita. In tutto questo ha anche contribuito l'analisi psicologica che viene fatta non solo dei serial killer, ma anche dei diversi personaggi che vengono tutti analizzati dall'occhi esperto di Liz.
I personaggi non sono niente di eccezionale, molto basici e stereotipati, ma ben caratterizzati e calzanti con il tipo di storia narrata. L'evoluzione di ognuno di essi all'interno della trama è fondamentale perchè vi sia la scoperta finale dell'assassino e l'elemento del coinvolgimento diretto tra killer e investigatori mi è piaciuto molto e mi ha vagamente ricordato Castle, una serie tv poliziesca che ho seguito per anni.
Insomma, Karen Sander non eccelle per originalità, ma con la sua storia è riuscita a conquistarmi e a tenermi incollata alle pagine ed è proprio per questo che vi consiglio questo romanzo, soprattutto se siete ancora inesperti riguardo questo genere o se cercate un semplice procedurale con una sottotrama più ampia e che si sviluppa in più romanzi.
Detto questo, sono curiosa di sapere cosa ne pensate? Lo avete letto o avete intenzione di farlo?
Al prossimo post,
Nali <3
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