Buongiorno a tutti e benvenuti, oggi nuova recensione dedicata a uno degli ultimi kdrama terminati in questo periodo, At a distance spring is green. Sarà riuscita questa produzione a convincermi, o è solo un'altra storia sulla giovinezza e sul diventare adulti?
Yeo Jun è il ragazzo più popolare del dipartimento di economia, soprattutto per via della sua ricchezza e della sua bellezza, che lo rendono l'amico e il fidanzato ideale per tutti. La sua vita, però, non è come sembra e nel suo passato si nasconde un trauma che continua a tormentarlo ancora oggi.
Kim So Bin, invece, è ormai al suo terzo anno di università e sente la pressione dell'imminente ingresso nel mondo adulto e della conseguente necessità di trovare un lavoro.
Nam Soo Hyun, il nostro terzo protagonista, è tormentato dalla sua situazione economica e si destreggia tra una serie di lavori part-time, l'università e la famiglia, cercando di rimanere a galla.
La loro amicizia si svilupperà lentamente e con qualche difficoltà, ma sarà anche un conforto in una giovinezza che troppo spesso viene idealizzata e mai effettivamente capita.
Commento
At a distance spring is green è una di quelle serie che riescono a essere di conforto per lo spettatore e a mandare messaggi positivi pur rappresentando realtà desolanti e molto tristi. E' stato, per me, il drama giusto al momento giusto, perchè racconta una fase della vita che io stessa sto vivendo e che da sempre viene vista come idilliaca e felice, che da sempre viene idealizzata come "il periodo migliore della vita", ma che molto spesso per chi la sta vivendo non è altro che un periodo di frustrazioni, sofferenze e continue lotte per rimanere a galla in un mondo che va sempre più veloce e che tende a lasciare indietro chi non riesce a rimanere al suo passo.La storia segue le vite di un gruppo di universitari, andando ad approfondire con ognuno di essi diversi aspetti di un periodo improntato alla definizione della propria identità e alla ricerca del proprio posto nel mondo, un periodo in cui le relazioni sociali sono centrali e nel quale tutto sembra essere più grande di noi, tutto sembra sovrastarci e remarci contro. Ognuno dei personaggi affronta le proprie sfide quotidiane al suo meglio, ognuno di loro cerca di farsi accettare, di capire il proprio valore e di non lasciarsi sopraffare dal resto, ma non sempre hanno successo. E' proprio in quel momento che l'amicizia e l'amore hanno un ruolo centrale, perchè riescono a spazzare via ogni preoccupazione, regalando conforto e sicurezza.
Ogni episodio, ogni personaggio e ogni avvenimento sono fondamentali per raccontare una determinata realtà o problema e il drama spazia tra diverse tematiche che risultano attuali e mai scontate. E' una produzione che prende in considerazione questioni come la violenza domestica, il suicidio, la povertà e i rapporti interpersonali e la loro importanza nella vita di tutti i giorni. Attraverso queste tematiche vediamo i personaggi in tutte le loro sfacettature e li vediamo crescere e maturare in ogni singolo episodio. La loro caratterizzazione è ben curata, mai scontata o superficiale, ognuno di loro ha un proprio scopo, un'identità ben definita e una backstory che vanno a dare spessore all'intera produzione e rendono questa serie interessante.
Non è una serie eccezionale, non è impeccabile e, anzi, molto spesso ci sono dei passaggi un po' affrettati o delle situazioni che potevano essere sviluppate in modo diverso e migliore, ma nel complesso è una serie che parla allo spettatore, che gli trasmette un valore e delle emozioni vere e questo, a mio parere, conta forse più di tutto il resto.
Insomma, per me è stata una visione molto positiva, una storia che mi ha divertita, mi ha commossa e mi ha emozionata sotto moltissimi punti di vista e che, quindi, mi sento vivamente di consigliarvi se ancora non l'avete guardata!
Cosa ne pensate? L'avete già iniziata o siete ancora titubanti?
Al prossimo post,
Nali <3
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