giovedì 2 maggio 2019

Non lasciarmi di Kazuo Ishiguro - Recensione

Buongiorno a tutti lettori, oggi parliamo di Non lasciarmi di Kazuo Ishiguro, vincitore del premio Nobel per la letteratura del 2016, edito Einaudi (al prezzo di 13.00 euro in cartaceo e di 7.99 euro in digitale - potete acquistarlo QUI ). 


Kathy, Tommy e Ruth vivono in un collegio, Hailsham, immerso nella campagna inglese. Non hanno genitori, ma non sono neppure orfani, e crescono insieme ai compagni, accuditi da un gruppo di tutori, che si occupano della loro educazione. Fin dalla più tenera età nasce fra i tre bambini una grande amicizia. La loro vita, voluta e programmata da un'autorità superiore nascosta, sarà accompagnata dalla musica dei sentimenti, dall'intimità più calda al distacco più violento. Una delle responsabili del collegio, che i bambini chiamano semplicemente Madame, si comporta in modo strano con i piccoli. Anche gli altri tutori hanno talvolta reazioni eccessive quando i bambini pongono domande apparentemente semplici. Cosa ne sarà di loro in futuro? Che cosa significano le parole "donatore" e "assistente"? E perché i loro disegni e le loro poesie, raccolti da Madame in un luogo misterioso, sono così importanti? Non lasciarmi è prima di tutto una grande storia d'amore. È anche un romanzo politico e visionario, dove viene messa in scena un'utopia al rovescio che non vorremmo mai vedere realizzata. È uno di quei libri che agiscono sul lettore come lenti d'ingrandimento: facendogli percepire in modo intenso la fragilità e la finitezza di qualunque vita.

Non sapevo cosa aspettarmi quando ho iniziato la lettura di Non lasciarmi. Sapevo che era un distopico, ma non è uno dei distopici convenzionali che ho letto in passato come Divergent, è diverso e con questa diversità è riuscito a prendermi il cuore e a stritolarmelo in una morsa senza che me ne accorgessi, lasciandomi a fine lettura con una sensazione di perdita indescrivibile. 

 Kath ci racconta la sua storia in prima persona, gli anni nel collegio, l'amicizia con Ruth e le altre ragazze, l'amicizia con Tommy e lo fa procedendo per episodi significativi portandoci per mano alla scoperta di un mondo che è cambiato, questo lo sappiamo, ma non sappiamo in che modo. Kath e gli altri vengono istruiti alle arti e a tutto ciò che noi tutti studiamo a scuola, ma non potranno scegliere il loro futuro, questo no. Tutto è stato già scritto per loro e la realtà che Kath scopre e che man mano svela anche a noi è crudele quando solo l'essere umano sa essere. 

E' stato letteralmente un pugno nello stomaco leggere le ultime pagine di questo romanzo. Per tutta la narrazione aspettavo un qualcosa che sapevo sarebbe arrivato, un qualcosa che avrebbe completamente cambiato la mia visione del libro e del mondo che Kath, attraverso i suoi occhi ingenui e all'oscuro di tutto ciò che si nasconde dietro il collegio e la sua vita, ci raccontava in ogni minimo dettaglio. E' una storia che non mi aspettavo, che mi ha lasciata con l'amaro in bocca e un senso di perdita... Quello di Ishiguro è un romanzo che parla di umanità e di vita e lo fa attraverso la storia di tre persone le cui vite sono sempre state legate l'una all'altra e che, ad un certo punto, si perdono per poi ritrovarsi. 

I personaggi sono la cosa che mi è piaciuta meno e in un romanzo che ho amato direi che non è una cosa molto rilevante. Tommy è stato il meno irritante dei tre e il mio preferito, un personaggio che ha un'evoluzione notevole all'interno del romanzo, diversa da ognuna delle evoluzioni vissute dalle altre due protagoniste. Ruth è quella che mi è piaciuta meno con il suo atteggiamento pretenzioso e il suo essere meschina, mentre Kath mi ha spesso irritata per il suo atteggiamento troppo remissivo, ma il suo senso di appartenenza e la sua malinconia mi sono entrati dentro e mi hanno lasciata senza fiato. 

Lo stile di Ishiguro non ha fronzoli, non è particolarmente articolato e non ha pretese da grande scrittore, è uno stile semplice che spinge il lettore a continuare la lettura, ad andare avanti a leggere la storia di Kath. Il modo in cui è organizzato il romanzo mi ha spinta a leggerlo con sempre maggiore velocità, volevo saperne di più, capire dove Ishiguro sarebbe andato a parare e devo ammettere che non mi ha per niente delusa una volta giunta alla conclusione, anzi. Ha la capacità di dire trasmettere tanto pur dicendo cose comuni, cose che sono contemplate nella nostra quotidianità ,ma che all'interno del romanzo assumono un significato completamente diverso e spaventoso. 

Insomma, Non lasciarmi è una storia che ti entra dentro, una storia che parla di vite create e distrutte, di scienza e, soprattutto, di rapporti umani. È la visione vivida e spaventosa di un'umanità che non si ferma davanti a niente per garantire un "bene comune" a coloro che ne fanno parte, pur lasciando al di fuori di questo bene comune una fetta di popolazione che viene dimenticata ed emarginata. Non è una semplice storia d'amore, c'è tanto altro al suo interno e non lo si capisce veramente sino a quando non si legge il romanzo sino alla sua ultima pagina. Ve lo consiglio, se ancora non lo avete letto fatelo, non ve ne pentirete, o almeno lo spero.

Cosa ne pensate? Lo avete letto o avete intenzione di farlo?
Al prossimo post,
Nali <3

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