venerdì 9 giugno 2017

L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome di Alice Basso - Recensione

Buongiorno a tutti e benvenuti, oggi voglio parlarvi di L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome di Alice Basso, edito Garzanti (al prezzo di 8.99 euro per la versione digitale e di 9.90 euro per la versione cartacea - potete acquistarlo QUI).

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Una voce nuova, unica, esilarante pronta a colpirvi pagina dopo pagina. Un tributo al mondo dei libri, all’amore che non ha regole e ai misteri che solo l’intuito può risolvere. Una protagonista indimenticabile che vi dispiacerà lasciare alla fine del romanzo.Dietro un ciuffo di capelli neri e vestiti altrettanto scuri, Vani nasconde un viso da ragazzina e una innata antipatia verso il resto del mondo. Eppure proprio la vita degli altri è il suo pane quotidiano. Perché Vani ha un dono speciale: da piccoli indizi che sembrano insignificanti, coglie l’essenza di una persona, riesce a mettersi nei suoi panni, pensare e reagire come avrebbe fatto lei. Un’empatia profonda, un intuito raffinato, uno spirito di osservazione fuori dal comune, sono le sue caratteristiche. E di queste caratteristiche ne ha fatto il suo mestiere: Vani è una ghostwriter per un’importante casa editrice. Scrive libri per altri. L’autore le consegna la sua idea, il materiale su cui documentarsi e lei riempie le pagine delle stesse identiche parole che avrebbe utilizzato lui. Un lavoro svolto nell’ombra. E a Vani sta bene così. Anzi, preferisce non incontrare di persona gli scrittori per cui lavora. Fino al giorno in cui il suo editore non la obbliga a fare due chiacchiere con Riccardo, autore di successo in preda ad una crisi di ispirazione. 

(La trama è stata tagliata e adattata dalla sottoscritta in quanto presentava spoiler, per la trama completa, potete trovarla qui)

"Ogni bravo ghostwriter è un liquido che assume la forma della testa in cui viene versato, uno specchio che ne replica il volto, un mutante che ne assorbe il carattere."

Vani Sarca è una vera outsider, una ghostwriter alla quale non interessa del parere della gente e che si dedica al suo lavoro anche quando questo gli riserva solo lavori sgradevoli come quello di inventarsi cavolate sulla pace e l'amore e gli angeli per conto di una svampita che vaneggia di vedere gli arcangeli e che, in realtà, non vedo un bel niente. 
Grazie alle sue capacità Vani riuscirà a scrivere un libro di successo, a incontrare un commissario di polizia uscito direttamente da un giallo stile Signora Fletcher e a dare una bella lezione a coloro che volevano fregarla. L'intelligenza e la sua incredibile empatia le saranno utilissimi non solo per il suo lavoro e Vani Sarca ci aprirà le porte al mondo segreto e meschino del ghostwriting mettendo alla luce ciò che le CE a volte ci tengono ben nascosto nei meandri delle loro sedi tra uno scaffale pieno di cellulosa in decomposizione ed un altro. 

Volevo leggere questa serie da un bel pò di tempo e, finalmente, grazie al GA dedicato al terzo romanzo, ho avuto l'occasione di leggerla e devo dire che ho fatto bene ad iniziarla *-* 
Il primo romanzo è volato e sono alla fine del secondo e le avventure di Vani Sarca non sono mai noiose, sono sempre piene di divertimento e avventure, grazie anche al carattere niente male della protagonista che, con il suo sarcasmo e il suo atteggiamento sprezzante nei confronti del prossimo è sempre così divertente e spigliata, anche nei momenti meno opportuni. Poi c'è il commissario Berganza che con il suo immancabile impermeabile rende il tutto ancora più bello e divertente perchè, diciamocelo, 'sti due si son proprio trovati, tra le battute di una e i silenzi strategici dell'altro non ci si annoia mai. 





Il romanzo, inoltre, è davvero ben scritto, non troppo forbito e non troppo semplice, molto scorrevole e davvero ben organizzato, non ci sono incongruenze e la trama è sviluppata davvero molto bene.
Inoltre, ho apprezzato moltissimo i diversi riferimenti letterari sparsi per tutto il romanzo e i momenti di scrittura creativa di Vani. In più, tra i vari personaggi secondari quello che mi è più piaciuto è stato il personaggio di Morgana, una ragazzina "amica" di Vani che sembra quasi la sua versione più giovane e ingenua e il suo rapporto con Vani che, anche se non lo ammetterà mai, adora quella ragazzina e la ritiene sua amica.

Insomma, nel complesso il romanzo mi è piaciuto molto e ho adorato i vari personaggi creati dall'autrice che ha saputo trasmettere al meglio la loro essenza, i loro pregi e i loro difetti con una profondità e una capacità descrittiva davvero notevole. Sarca è un personaggi davvero fantastico e sto adorando le sue avventure e non vedo l'ora di continuare a leggerle perchè le trovo molto interessanti e a tratti davvero istruttive. Vi consiglio vivamente di recuperare questa serie perchè non ne sarete delusi!

Cosa ne pensate? Lo avete letto?
Al prossimo post,
Nali <3

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