lunedì 12 giugno 2017

Il titolista di Bassano di Karen Waves - Recensione

Buongiorno a tutti e benvenuti, oggi vi parlo di un romanzo bello, bellissimo e io sono qui che rileggo le citazioni per sceglierne una e mi vengono le lacrime agli occhi perchè questo romanzo è magico e io ne sono innamorata *-* Il romanzo in questione è Il titolista di Bassano, secondo romanzo della serie La studentessa e il potatore di cui avevo recensito il primo romanzo e la novella qualche mese fa (trovate le recensioni qui e qui).

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Valentina Bisello è una studentessa modello: si è da poco laureata in Business Management con una tesi sulle “Strategie di marketing sciistico in luogo di mare” e ora frequenta un master all’Università di Padova. Sono passati nove mesi e ancora non riesce a dimenticare il suo anno in Corea: sente ogni giorno la sua pazza ex-coinquilina Kim Yae-rim, ma le manca quel certo potatore che ha lasciato a Busan, insieme ai sensi di colpa. Kwon Won-ho non fa più parte della sua vita, ormai, e deve farsene una ragione. Non era destino e non avrebbero dovuto stare insieme fin dall’inizio. Eppure continua a pensarci, anche se ha cancellato tutte le foto e si ripete che non è niente, che sta bene da sola, che non le serve un uomo per sentirsi completa. Ma il suo stupidississimo e bellissimo potatore è partito per l’Italia e Valentina lo ritrova nel luogo più inaspettato: Bassano del Grappa, la città dove lei ha vissuto con la famiglia prima di trasferirsi. Appena si vedono, la passione esplode e resistere a ciò che lui le fa provare è molto difficile, soprattutto se le ricorda quello che sentiva nella sua camera in Corea, sulla spiaggia di Gwangalli, nell’atmosfera ovattata della biblioteca, quando si scambiavano baci e carezze (ma ben poche promesse). Ora che Won-ho l’ha ritrovata non la vuole più lasciare, mentre Valentina è divisa tra il desiderio di tenerlo, la paura per il futuro e la disapprovazione della signora madre. Riuscirà la nostra eroina a coronare il suo desiderio d’amore o anche in Italia la sua è una storia dal finale già scritto?

"Le era mancato pensando alla spiaggia, al sole che gli scivolava sotto la pelle, il mare salato sulle sue labbra. Le era mancato nelle biblioteche che la sua assenza svuotava di ogni significato, riempiva di semplici echi. Le era mancato nell'istante prima di scivolare nel sonno, quando la sua solitudine diventava di piombo."

Avevo pianto come un fiume in piena alla fine del precedente romanzo ed ero pronta a piangere anche leggendo questo perchè sapevo che mi sarei emozionata come non mi succede molto spesso e che Won-oh mi avrebbe preso il cuore, ancora. Questi romanzi hanno la capacità di rendermi emotiva solo leggendone le citazioni e io sono in una pozza di lacrime ogni volta che devo scrivere una recensione o voglio rileggere qualche estratto perchè mi manca Won-oh...

Avevamo lasciato la nostra acida protagonista nella sua terra natale e ora, dopo nove mesi, la Corea non ha ancora abbandonato il suo cuore, Yae-Rim continua a chiamarla barbara e non ha ancora avuto una relazione con nessuno. Adesso Vale vive a Padova con Adelaide, una coinquilina fuori di testa, studentessa di filosofia con la sua idea del mondo e le sue citazioni filosofiche. Valentina è ora alle prese con la ricerca per la tesi del suo Master e il Franzolla non si decide a darle un pò di tregua. In questa atmosfera le immagini della sua vita a Busan continuano a comparirle davanti agli occhi e ricordandole colui che avrebbe dovuto e voluto dimenticare ma che ha ancora un posto nel suo non-cuore, Kwon Won- oh (aka l'amore della mia vita, sorry fidanzato ma con Won-oh non c'è paragone).

Grazie a Karen per la storia, per Won-Oh e per la copia del romanzo <3
Non sapevo cosa aspettarmi da questo romanzo dopo che il mio cuore era stato spezzato in tanti piccoli pezzi nel precedente romanzo e quello che ho letto è stato un romanzo bellissimo, pieno di sentimenti non espressi, pieno di promesse, risate, litigate e riconciliazioni ma, soprattutto, pieno di Won-oh e della sua dolcissima e, a tratti, sarcastica presenza, con tutta la sua pazienza e il suo cuore.
A piacermi non è stata solo la storia ma anche lo stile di scrittura dell'autrice. Magnifico, scorrevole e pieno di riferimenti storici e culturali, lo stile mi ha rapita e mi ha "costretta" a terminare la lettura in un giorno e mezzo con tutta la sofferenza provate nelle pausa per dormire e mangiare che mi son dovuta prendere... Insomma, Karen Waves mi ha conquistata di nuovo con i suoi personaggi, il suo stile originale e le vicende narrate attraverso gli occhi di una protagonista che mi assomiglia più di quanto io voglia ammettere e che ho adorato con ogni suo più piccolo difetto.
E poi c'è Yae-Rim! Vorrei sinceramente avere un'amica coreana come lei perchè penso che la mia vita sarebbe molto più divertente e movimentata con una così. Ho adorato il suo personaggio che non ha mai mancato di farmi ridere e divertire e che ho trovato fondamentale anche in questo secondo romanzo!

Quindi, vi consiglio vivamente di dedicarvi alla serie di Karen Waves, se ancora non lo avete fatto, perchè amo, amerò e amavo questa serie, i suoi protagonisti e i luoghi in cui è ambientata e perchè non potete non leggere un romanzo così bello e divertente!

Cosa ne pensate? Lo avete letto?
Al prossimo post,
Nali <3

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