Kyoto, 1900. In una delle più eleganti case da tè della città, vive
O-miya, una giovane geisha che sogna di evadere dai confini ristretti
del suo mondo. Un mondo dove fin da bambina le è stato insegnato come
muoversi, parlare, vestirsi, in cui non c'è spazio per i propri desideri
e nemmeno per l'amore, visto che è la sua padrona a scegliere per lei
amanti e protettori. Ma un giorno un vecchio liutaio dona alla ragazza
un misterioso shamisen, che ha il potere di commuovere chiunque lo
ascolti. Così la fama di O-miya arriva fino all'imperatore, che le
chiede di unirsi alla delegazione giapponese in partenza per
l'Esposizione Universale di Parigi. Il gruppo di geishe risveglia la
curiosità degli europei, che fanno la fila per vederle, ma è impossibile
sfuggire alla rigida sorveglianza del capitano Yoshikawa, che le
accompagna ovunque ed è segretamente innamorato della bella musicista.
Finché l'inaspettato crollo di un'installazione non crea il panico tra
la folla, e O-miya si ritrova fra le braccia di Tommy, un affascinante
suonatore di banjo venuto dall'America... Due mondi lontanissimi,
l'antico Oriente e il moderno Occidente, si incontrano a Parigi
attraverso i destini di O-miya e Tommy. E forse, per qualche istante
magico, la musica e l'amore riusciranno ad annullare la distanza che li
separa.Siamo nel 1900 e una geisha di Kyoto incanta tutti con la sua musica e il suo canto, un ragazzo americano si diverte a suonare il suo banjo diventando famoso e uno strano ricercatore francese cerca di realizzare dei ritratti audio dei suoni del mondo. Questi i presupposti della nostra storia, ma come si intrecceranno le vite dei tre protagonisti? Lo scoprirete solo leggendo!
Mi sono avvicinata a questo romanzo pensando fosse una storia d'amore, e per certi versi lo è, ma non la storia che mi aspettavo. Per tutta la lettura sentivo che mi mancava qualcosa perchè il tema amoroso è parecchio marginale e sviluppato in pochissime pagine. Però questo romanzo si lascia apprezzare per altro, questo ve lo garantisco.
Mi sono avvicinata a questo romanzo pensando fosse una storia d'amore, e per certi versi lo è, ma non la storia che mi aspettavo. Per tutta la lettura sentivo che mi mancava qualcosa perchè il tema amoroso è parecchio marginale e sviluppato in pochissime pagine. Però questo romanzo si lascia apprezzare per altro, questo ve lo garantisco.
La cosa forse più bella sono le ambientazioni e la ricostruzione storica, infatti l'autore riesce a ricostruire tre luoghi diversi, tutti molto differenti e distanti tra loro e lo fa con grande maestria. Le descrizioni dell'Esposizione internazionale di Parigi del 1900 mi hanno colpita particolarmente, perchè mi sembrava di essere con i protagonisti e di camminare tra i diversi padiglioni, opere monumentali in seguito distrutte per far spazio alla bellezza di Parigi.
Per quanto riguarda la trama, è lenta, ma non per questo noiosa. Le diverse vicende sono distribuite molto bene all'interno della narrazione e sebbene quello che aspettiamo sin dall'inizio ci metta un po' a realizzarsi, le vicende narrate sono abbastanza interessanti per intrattenere il lettore durante l'attesa.E per tutto il tempo ci chiediamo "cosa succederà?", "come avverrà?" e continuiamo imperterriti a leggere di questi tre individui che apparentemente non hanno niente in comune, se non la loro passione per i suoni e le melodie.
Vediamo, inoltre, lo sviluppo dei personaggi, la loro crescita durante questo viaggio che si protrarrà per un anno.
Per quanto riguarda la trama, è lenta, ma non per questo noiosa. Le diverse vicende sono distribuite molto bene all'interno della narrazione e sebbene quello che aspettiamo sin dall'inizio ci metta un po' a realizzarsi, le vicende narrate sono abbastanza interessanti per intrattenere il lettore durante l'attesa.E per tutto il tempo ci chiediamo "cosa succederà?", "come avverrà?" e continuiamo imperterriti a leggere di questi tre individui che apparentemente non hanno niente in comune, se non la loro passione per i suoni e le melodie.
Vediamo, inoltre, lo sviluppo dei personaggi, la loro crescita durante questo viaggio che si protrarrà per un anno.
Lo stile di scrittura è molto semplice e per nulla artificio, rende la lettura scorrevole e piacevole e si addice molto bene alla delicatezza della storia narrata, nonostante non sia il suo punto forte.
Insomma, La geisha e il suonatore di banjo è un romanzo molto bello e piacevole che vi piacerà se amate le ricostruzioni storiche fatte come si deve e immergervi in un passato del quale sapete ben poco, accompagnati dalla melodia di strumenti diversi, ma per certi versi complementari.
Cosa ne pensate? Lo avete letto?
Al prossimo post,
Al prossimo post,
Nali <3
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