Buongiorno a tutti lettori e benvenuti, oggi voglio condividere con voi le mie prime impressioni riguardo Perfect World di Rie Aruga, edito Edizioni Star Comics (al prezzo di 4.90 euro in cartaceo - potete acquistarlo QUI ).
Tsugumi Kawana (26 anni) lavora in un'azienda che si occupa di interior
design. Durante una serata insieme allo staff di uno studio di
architettura con cui collabora, incontra Itsuki Ayukawa, suo ex compagno
delle superiori nonché primo amore. Nel rivederlo, la ragazza sente il
cuore che le batte all'impazzata, ma scopre anche che ora Itsuki non può
più camminare. In un primo momento Tsugumi pensa che sarebbe
impossibile avere una relazione con lui, poi però...
Avevo letto diverse prime impressioni positive riguardo questo manga, quindi volevo provare a vedere se effettivamente poteva essere una serie che facesse al caso mio. Perfect world, essendo uno josei, tratta tematiche molto più serie e importanti rispetto agli shoujo, infatti, la tematica principale di questa serie è la disabilità.
La nostra protagonista, Tsugumi Kawana lavora come interior designer in una compagnia e durante una cena di lavoro rincontra il suo primo amore, Ayukawa. Kawana non lo vedeva dai tempi del liceo e rimane spiazzata alla vista del ragazzo sulla carrozzella. Kawana apprende dell'incidente di Ayukawa e decide di non seguire i battiti del suo cuore che la portano verso di lui con insistenza. Ben presto, però, si renderà conto che non si può zittire il cuore e che le sofferenze che potrebbe causarle una eventuale relazione con Ayukawa non sono abbastanza rilevanti per non prendere neanche in considerazione l'idea di avere una relazione con lui.
È un manga che rischia molto trattando queste tematiche, soprattutto visto che la mangaka è alla sua prima opera pubblicata. Nonostante questo, penso che la tematica della disabilità, almeno in questo primo volume, sia stata affrontata in maniera molto delicata e senza sminuire le problematiche che essa comporta. Rie Aruga analizza le diverse problematiche della disabilità e delle relazioni interpersonali tra persone disabili e persone che non lo sono e lo fa in maniera molto accorta e davvero ben strutturata. Non è facile affrontare queste tematiche, ma l'autrice è riuscita a farlo senza cadere nella banalità e senza sminuire la condizione di Ayukawa.
Per quanto riguarda i personaggi, sono caratterizzati molto bene, soprattutto Ayukawa, attraverso il quale il manga riesce a trasmettere le diverse emozioni e sensazioni provocate dalla disabilità. Anche Kawana è stata strutturata benissimo, il suo esitare, i suoi pensieri e le diverse sensazioni che prova sono reali e tangibili e ognuno di noi potrebbe immedesimarsi in lei.
Le tavole, poi, sono molto belle, la Aruga ha uno stile non troppo convenzionale, infatti cerca di distaccarsi dallo stile dei tradizionali shoujo e lo fa in maniera eccellente. Certo, il suo è a mio parere un tratto che va ancora perfezionato, ma che nel corso del fumetto mi aspetto di vedere evolversi.
Insomma, il primo volume di Perfect world si è rivelata una lettura piacevole e sorprendente. E' una serie che sicuramente continuerò a leggere e non vedo già l'ora di scoprire come si evolverà la relazione tra i due protagonisti nel corso del secondo volume!
Cosa ne pensate? Lo avete letto o avete intenzione di recuperarlo?
Al prossimo post,
Nali <3
Devo assolutamente recuperarlo... la tua recensione di Perfect world mi ha incuriosita tantissimo ed io che non gli avevo dato un minimo di fiducia :-O
RispondiElimina