Myrna ha un dono, o forse una maledizione, con un solo tocco delle sue mani può dare la vita alle piante e farle crescere rigogliose e forti, ma toglie la vita ad ogni essere umano che tocca. Vivendo con suo padre esclusa dal mondo esterno, Myrna diventa una donna forte ed indipendente, ma ha comunque paura di ferire qualcuno con il suo tocco. Tutto cambia quando un'ombra maligna inizia a manifestarsi nella sua vita provocando dolore e sventure. Seguendola Myrna troverà un mondo esterno nel quale riuscirà a trovare le risposte che si nascondono dietro il passato della sua famiglia e le verità rimaste sepolte per anni.
Sono subito rimasta affascinata da questo fumetto, un po' per la sua storia e un po' per le sue tavole. Non mi aspettavo la storia che mi sono ritrovata a leggere e sono rimasta piacevolmente colpita e affascinata dalle vicende che coinvolgono Myrna. La trama non è scontata, anzi, risulta originale e interessante e affronta tematiche importanti come l'accettazione di sè stessi e del prossimo, per quanto diverso esso possa essere, e ci insegna anche a non avere paura della diversità, ad accoglierla perchè essa è spesso un vantaggio e non un qualcosa da dover nascondere.
E' la toccante storia di una ragazza la cui vita è stata segnata sin dall'infanzia dal suo "dono", un potere che crea e distrugge e che l'ha resa vulnerabile e solitaria. Ogni emozione di Myrna traspare vividamente dalle tavole e arriva al lettore in tutta la sua potenza.
La cosa più particolare e che più mi è piaciuta di questo fumetto sono i suoi personaggi. Ci vengono, infatti, presentati una serie di personaggi molto spesso grotteschi e deformi, reietti in una società che non capisce la diversità e che la denigra ritenendola uno svantaggio. Myrna, ma anche tutti gli altri piccoli personaggi che incontriamo durante la narrazione ci toccano il cuore con la loro genuinità e gentilezza e ci dimostrano come spesso l'apparenza possa ingannare, un messaggio davvero molto importante in questa nostra società. Non tutti i personaggi hanno un loro spazio, molti ci vengono solo mostrati in alcune tavole come "comparse" e di questo mi è un po' dispiaciuto perchè mi sarebbe piaciuto molto saperne qualcosa in più a riguardo.
Per quanto riguarda le tavole, sono colorate in digitale, scelta grafica che prediligo all'acquerello perchè i colori risultano più nitidi e vivaci e creano un'atmosfera completamente diversa. Le tavole sono state disegnate a due mani dai due autori del fumetto e questo si nota nella differenza di tratto che vi è tra i personaggi e i paesaggi. Non è un elemento evidende a prima vista, ma prestando più attenzione alle tavole si nota. Il tratto scelto per il design dei personaggi è spigoloso e marcato, con contorni ben definiti e geometrici, mentre i paesaggi sono più delicati e con tratti meno scuri ed evidenti. Mi sono piaciute molto queste scelte stilistiche e ho apprezzato molto le diverse tavole con i loro colori vivaci e i loro contrasti. Altra cosa che mi è piaciuta molto è il fatto che passato e presente vengano differenziati attraverso l'utilizzo dei colori, infatti, mentre le tavole presenti sono colorate, quelle del passato sono tutti in un beige uniforme.
Myrna è stata sicuramente una bella scoperta ed una lettura piacevole e di intrattenimento. E' un fumetto che consiglio di recuperare soprattutto a coloro che cercano una bella storia che parli di diversità e di accettazione, ma che non sia solamente incentrata su queste due tematiche. Non è un fumetto imperdibile, questo no, però se cercate una bella lettura che vi tenga compagnia, ben scritta e disegnata, allora recuperatela perchè non ve ne pentirete.
Cosa ne pensate? L'avete letta o la leggerete?
Al prossimo post,
Nali <3
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