Cells at work è quello che
potrebbe essere definito un remake di Esplorando il corpo umano, uno dei
cartoni animati che mi hanno tenuto compagnia durante la mia infanzia. Potete
capire bene, allora, con quanta gioia io mi sia approcciata a questa serie, che
è anche diventata un anime, perché non vedevo l’ora di vedere cosa ne era
uscito fuori. Questo primo volume, seppur soltanto introduttivo, mi ha colpito
molto, questo perché era proprio tutto ciò che mi aspettavo e forse anche
qualcosa in più.
La storia che ci viene presentata è quella di Globulo rosso, all'apparenza uno dei tanti globuli rossi che popolano il corpo umano, ma questo qui è un globulo rosso nuovo, inesperto e molto distratto, un globulo rosso che si perde nel corpo umano e incorre, per sbaglio, in diversi pericoli. Il coprotagonista, e il personaggio che più mi è piaciuto dell’intero volume, è Globulo Bianco, anche qui, all'apparenza uno dei tanti, ma ben presto notiamo che in realtà è un tipo speciale. Il primo volume è suddiviso in tre parti, ognuna dedicata ad una minaccia differente. Di pagina in pagina ci viene spiegato come funziona il nostro corpo, quali sono le parti che lo compongono e qual è il ruolo dei diversi personaggi che ci troviamo dinanzi con l’incombere di ogni nuova minaccia.
E’ un volume estremamente interessante, persino per me che odio tutto ciò che ha a che fare con la scienza, e lo è non solo per la cura e la dedizione con la quale è stato realizzato, ma anche per la fantasia con la quale viene rappresentata ogni singola reazione che avviene all'interno del nostro organismo.
La cosa che più mi è piaciuta è il modo in cui viene rappresentato l’organismo, come una fabbrica all'interno della quale le cellule si affaccendano come degli operai per portare a termine il proprio compito e far si che la macchina continui a funzionare. Ci sono delle tavole davvero stupende che rappresentano i polmoni o altre parti dell’organismo (delle quali ignoro i nomi perché io in scienze non sono mai stata capace).
Parlando della trama, non ce n’è una precisa e lineare, ma penso che attraverso i vari episodi che ci vengono presentati si porterà avanti la storia di Globulo rosso, Globulo bianco e di tutti i personaggi che ci sono stati presentati nel primo volume, il che mi rende più curiosa di scoprire cosa si nasconde tra le pagine degli altri volume attualmente pubblicati.
Per quanto riguarda i personaggi, invece, essi sono davvero ben caratterizzati, soprattutto i due protagonisti i quali presentano caratteristiche davvero peculiari rispetto alle altre cellule della loro stessa specie e questo si nota dal modo in cui interagiscono l’uno con l’altro o con ciò che li circonda. Globulo Bianco, come vi ho già detto, è il mio personaggi preferito al momento, per via della sua determinazione, della sua forza, della sua astuzia, ma anche della sua celata tenerezza che lo rende ancora più interessante. Non vedo l’ora di vedere come si svilupperanno i vari personaggi e quali relazioni nasceranno tra di essi, insomma, sono molto curiosa di sapere come l’autrice ha deciso di proseguire con la storia.
Per quanto riguarda lo stile delle tavole, esso è molto semplice e anche abbastanza convenzionale, il che non mi è dispiaciuto affatto in una storia come questa, anzi ha, secondo me, contribuito a renderla ancor più intrigante. Il tratto, comunque, mi piace molto nella sua semplicità, anche se alcune scene di lotta non mi hanno entusiasmata particolarmente, ma nel complesso ho trovato le tavole piacevoli.
Insomma, questo primo volume di Cells at Work mi ha convinto e sono sicura che continuerò a leggere questa serie per scoprire come si evolveranno le vicende e i diversi personaggi, di conseguenza, ve la consiglio, soprattutto se avete amato Esplorando il corpo umano, ma anche se volete leggere qualcosa di particolare e interessante, oltre che istruttivo.
Questo è tutto con la recensione di oggi che spero sia stata utile e interessante.
Al prossimo post,
Nali <3
La storia che ci viene presentata è quella di Globulo rosso, all'apparenza uno dei tanti globuli rossi che popolano il corpo umano, ma questo qui è un globulo rosso nuovo, inesperto e molto distratto, un globulo rosso che si perde nel corpo umano e incorre, per sbaglio, in diversi pericoli. Il coprotagonista, e il personaggio che più mi è piaciuto dell’intero volume, è Globulo Bianco, anche qui, all'apparenza uno dei tanti, ma ben presto notiamo che in realtà è un tipo speciale. Il primo volume è suddiviso in tre parti, ognuna dedicata ad una minaccia differente. Di pagina in pagina ci viene spiegato come funziona il nostro corpo, quali sono le parti che lo compongono e qual è il ruolo dei diversi personaggi che ci troviamo dinanzi con l’incombere di ogni nuova minaccia.
E’ un volume estremamente interessante, persino per me che odio tutto ciò che ha a che fare con la scienza, e lo è non solo per la cura e la dedizione con la quale è stato realizzato, ma anche per la fantasia con la quale viene rappresentata ogni singola reazione che avviene all'interno del nostro organismo.
La cosa che più mi è piaciuta è il modo in cui viene rappresentato l’organismo, come una fabbrica all'interno della quale le cellule si affaccendano come degli operai per portare a termine il proprio compito e far si che la macchina continui a funzionare. Ci sono delle tavole davvero stupende che rappresentano i polmoni o altre parti dell’organismo (delle quali ignoro i nomi perché io in scienze non sono mai stata capace).
Parlando della trama, non ce n’è una precisa e lineare, ma penso che attraverso i vari episodi che ci vengono presentati si porterà avanti la storia di Globulo rosso, Globulo bianco e di tutti i personaggi che ci sono stati presentati nel primo volume, il che mi rende più curiosa di scoprire cosa si nasconde tra le pagine degli altri volume attualmente pubblicati.
Per quanto riguarda i personaggi, invece, essi sono davvero ben caratterizzati, soprattutto i due protagonisti i quali presentano caratteristiche davvero peculiari rispetto alle altre cellule della loro stessa specie e questo si nota dal modo in cui interagiscono l’uno con l’altro o con ciò che li circonda. Globulo Bianco, come vi ho già detto, è il mio personaggi preferito al momento, per via della sua determinazione, della sua forza, della sua astuzia, ma anche della sua celata tenerezza che lo rende ancora più interessante. Non vedo l’ora di vedere come si svilupperanno i vari personaggi e quali relazioni nasceranno tra di essi, insomma, sono molto curiosa di sapere come l’autrice ha deciso di proseguire con la storia.
Per quanto riguarda lo stile delle tavole, esso è molto semplice e anche abbastanza convenzionale, il che non mi è dispiaciuto affatto in una storia come questa, anzi ha, secondo me, contribuito a renderla ancor più intrigante. Il tratto, comunque, mi piace molto nella sua semplicità, anche se alcune scene di lotta non mi hanno entusiasmata particolarmente, ma nel complesso ho trovato le tavole piacevoli.
Insomma, questo primo volume di Cells at Work mi ha convinto e sono sicura che continuerò a leggere questa serie per scoprire come si evolveranno le vicende e i diversi personaggi, di conseguenza, ve la consiglio, soprattutto se avete amato Esplorando il corpo umano, ma anche se volete leggere qualcosa di particolare e interessante, oltre che istruttivo.
Questo è tutto con la recensione di oggi che spero sia stata utile e interessante.
Al prossimo post,
Nali <3
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