The Casual Vacancy - Un paese di ipocriti e bugiardi

Buongiorno a tutti e benvenuti lettori, oggi vi propongo il mio comment a proposito della serie tv di The casual vacancy, tratta dal romanzo di J.K. Rowling.

La storia è ambientata a Pagford, un idilliaco villaggio inglese. Ma dietro l'apparente tranquillità il villaggio è in un continuo conflitto: i ricchi in lotta con i poveri, i giovani in lotta con i genitori, le mogli in lotta con i mariti, e gli insegnanti in lotta con i loro studenti. La morte del consigliere progressista Barry Fairbrother rompe gli equilibri all'interno del Consiglio Locale, lasciando un "seggio vacante" che sarà la causa di molti dissapori tra l'ala "conservatrice" dell'amministrazione, che vorrebbe trasformare il centro comunitario cittadino in un albergo di lusso (abbandonando così a se stessi gli emarginati della società), e l'ala "progressista", di cui lo stesso Fairbrother era un carismatico leader.

Io sono una di quelli che per una ragione o per un'altra non ha mai letto Il seggio vacante, il romanzo che l'autrice più famosa degli ultimi vent'anni ha pubblicato qualche tempo fa sotto pseudonimo per scrivere qualcosa di diverso da tutto ciò a cui veniva sempre associata, il mondo della magia e di Harry Potter con il quale molti di noi sono cresciuti, così quando ho avuto l'occasione di guardarlo in tv grazie a box set non ho perso tempo e ho subito recuperato questa mini-serie di tre episodi. 

Quella che ho visto è una serie tv che non mi è piaciuta quasi per niente, e ce ne vuole, e la cosa mi ha un po' abbattuta visto e considerato che è tratta da un romanzo di una delle mie autrici preferite... Non riesco veramente a concepire come l'autrice di una così grande leggenda moderna quale Harry Potter abbia potuto concepire una cosa del genere... Ho trovato la serie volgare, senza senso e piena di personaggi irritanti che mi hanno fatto odiare ancora di più questa serie tv...

L'unica storia che mi ha realmente interessata e per la quale ho provato qualche emozione è stata quella d Krystal e di suo fratello, costretti a vivere con una madre drogata e problematica la quale non riesce a pentirsi e a condurre una vita retta se non per pochissimo tempo! Krystal è un personaggio che ho amato/odiato per il suo modo di comportarsi e anche per il suo modo di vestirsi/mostrarsi agli altri... E' una ragazza estremamente fragile e questo lo vediamo dal suo rapporto con il suo fratellino e con sua madre... 

L'altro personaggio che mi è piaciuto è Arf, l'unico che sembra avere un po' di cervello per rendersi conto che la città è ormai alla deriva, dominata dall'anarchia e da coloro che per arricchimento personale vogliono prevalere sugli altri, a tutti i costi...

Come dicevo prima non sono riuscita ad apprezzare pienamente la serie per diverse motivazioni, prime fra tutte il fatto che sia una serie volgare, fin troppo volgare nonostante i temi "profondi" che cerca di affrontare...

Cosa ne pensate? L'avete guardata?

Al prossimo post,

Nali <3