Il romanzo che vi recensisco oggi è Manhattan Beach di Raquel Villaamil (edito dalla Libro Aperto International Publishing,che mi ha gentilmente spedito il romanzo,al prezzo di 15.00 euro per il Cartaceo e di 1.99 euro per l'ebook).
Miriam ha appena lasciato la Spagna per trasferirsi a Los Angeles, dove frequenterà un master universitario della durata di nove mesi. È una ragazza semplice e ottimista, decisa a raggiungere i suoi obiettivi e a non lasciarsi distrarre da niente e da nessuno.
Sean è un attore che da qualche tempo fatica a trovare un buon ruolo da interpretare. Un uomo all’apparenza schivo, misterioso e affascinante, con un passato disastroso alle spalle che non riesce a dimenticare.
L’incontro tra i due catapulterà Miriam nel mondo di Hollywood, tra realtà e finzione, dove tutto sembra risplendere ma dove nulla è mai come sembra.
La sua vita verrà sconvolta da questo nuovo ambiente di cui non riesce a capire i meccanismi e da una serie di vicende che la porteranno a intraprendere un viaggio inaspettato tra la California, New York e Venezia, tra colpi di scena, umorismo e nuovi sentimenti.
"Ci baciammo con desiderio e con ansia e a un certo punto,non ci fu più pelle sufficiente da coprire con le labbra a causa dei vestiti,così fummo costretti a toglierceli."
Sapete
quando vi viene quell'insana voglia di imprecare leggendo un libro,ma
non potete farlo perchè A)i vostri genitori sono nell'altra stanza e
potrebbero sentirvi e di conseguenza B) non volete sembrare dei pazzi
psicopatici che urlano contro dei libri dovuto al fatto che C)nella
vostra città non c'è un cavolo di essere umano che sia minimamente
interessato alla lettura quanto lo siete voi.
Trovando,il
giorno di Natale, in questa situazione ,sono stata costretta a sfogarmi
in un altra maniera,ho aperto un file Word,che ormai è diventato il mio
migliore amico e l'ho iniziato a riempire di imprecazioni e frasi a
caso. Voi vi starete chiedendo,ma perchè ce lo sta dicendo? Beh,ve lo
sto dicendo,perchè d'ora in poi (se questa tipologia di recensione vi
piace) condividerò con voi quà e là nella recensione,alcune delle frasi
più divertenti che mi son venute al momento della lettura,quindi
preparatevi per questa recensione,perchè ce ne saranno davvero delle
belle.
Partendo
dal presupposto che questo romanzo volevo leggerlo un bel pò, potete
immaginare la mia felicità quando finalmente mi è arrivato e ho potuto
leggerlo. Ma ,nonostante mi sia piaciuto,ci sono state parti o intere
cose che mi han fatto saltare i cinque minuti,pronti a scoprirle?
La
storia è quella di Miriam,un'universitaria in trasferta a Los Angeles
per un master in architettura. Tra pessimismo,tanto divertimento e
qualche battutina quà e là,Miriam troverà un appartamento con tanto di
coinquilina inclusa,e non potrebbe andarle meglio.
Tutta
la sua vita viene "stravolta" dall'arrivo di Sean,incontrato in una
situazione che mi ha fatta piegare in due dalle risate,che mi ha
letteralmente fatto saltare tutti i nervi,e come ben sappiamo sono
moltissimi.
Sean
è un giocatore di Hokey,un chitarrista, un attore ed anche un gran
pezzo d'uomo,se non fosse per la sua carriera ormai andata a picco,le
sue ex psicopatiche e qualche problemino quà e là.
Il
nostro caro "Angelo dell'Inferno",definito così dall'amore della mia
vita (si,ho incontrato anche l'amore della mia vita durante la
lettura,ma di questo parleremo dopo),la corteggia,in maniera non troppo
vistosa e a quanto pare la conquista,e fin qui nessuna
imprecazione,anche perchè mi era pure simpatico.
Nel
frattempo la nostra Miriam,anche lei mi sta simpatica,si fà degli amici
all'università tra i quali c'è Marco (l'amore della mia
vita,appunto),soprannominato da lei Il Negativo,che ci farà sbellicare a
destra e a manca con le sue battutine,ma che mi farà venire il nervoso
in seguito (perchè anche tu?).
La
situazione si complica in seguito al ritrovamento di un manoscritto che
diventerà molto importante per la storia e che porterà Sean a fare
scelte che durante i miei attacchi di imprecazioni mi hanno fatto
pensare (e cito testualmente il mio amato documento word) Mi chiedo se sia scemo p.279 per poi arrivare al punto in cui i due si ritrovano in uno dei capitoli di 50 shades of gray e qui arriva il mio pensiero No ,la
scena alla gray non la accetto per poi arrivare subito dopo a No miriam,no. Mi deludi... sto per sgrezzare.... p.281 e via così.
Però,prima di arrivare alle ultime "imprecazioni",abbiamo un viaggio a
New York,dove il mio amato Negativo e la cara Miriam,cessano la guerra
fredda che li aveva visti come nemici e si ritrovano in qualcosa di
strano che ha dato frutto a occhi a cuoricino da parte mia e un momento
di dolcezza da parte loro,che per me è diventato Lo
sapevo che gli piaceva ,seguito da un ritorno a Los Angeles,dopo mesi ,in cui l'autrice ha voluto spezzare il mio piccolo cuoricino e così... Raquel non puoi farmi questo!!!
Infatti,al suo ritorno la cara Miriam verrà trascinata da Sandra,la
carissima Sandra...,in un viaggetto a Venezia dove Miriam rivedrà Sean e
qui torniamo alla scena alla Gray a cui seguirà una partenza verso Los
Angeles e alla successiva pazzia di Sandra,che mi ha fatto saltare i
nervi anche lei e un conseguente desiderio di Miriam ,che d'improvviso
aveva voglia di farsi rinchiudere. In manicomio ti ci metto io,carissima Miriam (se non ci
piazzano prima me...).
Di qui ho iniziato a capire come il romanzo sarebbe andato a finire,ma
credetemi la speranza che finisse nell'altro modo non se n'è mai andata
via. Insomma,vi lascio l'ultima perla Qui altro che Wake me up when september ends,è più un Wake me up when Miriam finds out that Marco is the love of her life!,altrimenti vi spoilererei tutto,credetemi.
Nali <3
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