venerdì 25 ottobre 2019

Streghe - Le eroine dello scandalo di Ilaria Simeone - Recensione

Buongiorno a tutti lettori e benvenuti, oggi parliamo di Streghe - Le eroine dello scandalo di Ilaria Simeone, un saggio edito Neri Pozza (al prezzo di 13.50 euro in cartaceo e di 7.99 euro in digitale - potete acquistarlo QUI ).

 

1616, ducato di Milano e Mantova: Caterina De Medici viene accusata di aver maleficiato il nobile senatore Luigi Melzi. Comincia così, in una sorta di processo privato tutto interno al palazzo milanese, una vicenda che finisce con l’impiccagione e il rogo della strega rea confessa.
1587, Triora, Podesteria della Repubblica di Genova: si apre uno dei più appassionanti processi italiani alle streghe. Trentacinque imputate, tre magistrature e un’inedita ferocia persecutoria. Il procedimento dura tre anni e distrugge un’intera comunità.
1716 Brentonico, Quattro Vicariati: Maria Bertoletti, detta la Toldina, viene accusata di stregoneria, processata nel foro penale laico e condannata al rogo.
Oggi, trecento anni dopo, il Comune trentino ha chiesto la riapertura del procedimento.
Tre storie ignobili di femminicidi ante litteram che coagulano, nella banalità del male, sesso e morte, giustizia e ingiustizie, poteri e contropoteri, Chiesa e Stati. Tre storie diverse ma unite da un’unica, atavica paura: la donna come «scandalo».

Sono sempre stata attratta dalle storie sulla caccia alle streghe, vuoi per una propensione all'occulto, vuoi per semplice curiosità nei confronti di un fenomeno che ha portato alla morte di innumerevoli donne in tutto il mondo. Quindi quando ho saputo dell'uscita di questo saggio di Ilaria Simeone non ho potuto fare a meno che desiderarlo dal primo instante. 

Il testo è diviso in tre parti, ognuna dedicata ad uno specifico caso italiano e ad una specifica regione/città. Il primo è quello di Caterina De Medici, accusata di stregoneria a causa diforti dolori addominali provati dal padrone della casa in cui serviva. La seconda è quella delle donne della IX podestaria di Genova, un caso che si protrasse per anni e che portò all'incarcerazione e alla tortura di più di trentacinque donne. Il terzo, invece, è un caso rimasto nella leggenda sino ad oggi. Ambientata a Brentonico, la storia di Maria Bertoletti è leggenda nella città e rappresenta uno dei tanti casi in cui si è istituito un processo senza che ve ne fosse una ragione. 

I casi vengono ricostruiti dall'autrice attraverso diverse fonti e ci viene fatto un quadro preciso di quelli che erano i processi alle streghe in Italia. Gli attori che partecipavano alle varie fasi del processo, la metodologia di tortura e persino i nomi delle indiziate, tutto ci viene riassunto in un saggio che risulta essere un ottimo primo approccio a quella che è la storia della caccia alle streghe in Italia. 

La prima parte, quella dedicata a Caterina De Medici, ci viene narrata da un punto di vista che fa sembrare tutte le accuse vere e Caterina convinta di essere una strega. A differenza delle altre parti, infatti, non si mette in evidenza il modo in cui venivano estorte delle confessioni false alle indiziate, ma ci viene presentata la vicenda come se Caterina fosse effettivamente colpevole e lo stesse dichiarando apertamente. 
Le due parti successive mi sono piaciute maggiormente, in quanto mettevano in luce la falsità delle accuse, spesso legate a problemi politici o di natura più strettamente economica. 

Lo stile di scrittura è molto lento e, soprattutto, inframmezzato da citazioni da testi in latino, il che rende la lettura molto più difficile, nonostante ci siano le traduzioni (per alcune frasi) subito dopo. 

Nel complesso, comunque, l'ho trovata una lettura molto interessante e che consiglierei a coloro che vogliono dare uno sguardo generale alle vicende avvenute in Italia nel periodo della caccia alle streghe. 

Cosa ne pensate? Lo avete letto o avete intenzione di recuperarlo?
Al prossimo post,
Nali <3

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