venerdì 21 settembre 2018

Invictus di Ryan Graudin - Review Party

Buon pomeriggio lettori e benvenuti, oggi vi propongo la mia recensione di Invictus di Ryan Graudin edito Mondadori libri (al prezzo di 19.00 euro in cartaceo e di 9.99 euro in digitale - acquistalo QUI con il 15% di sconto).


Farway Gaius McCarthy non è un ragazzo come gli altri. Tutti lo considerano uno strano prodigio. Figlio di una viaggiatrice del tempo del 2354 d.C. e di un gladiatore dell'Antica Roma, la sua esistenza è un evento straordinario che al contempo distorce e infrange le leggi della natura. Perché Far è nato fuori dal tempo. Ostinato, inquieto, dall'animo indomabile, il ragazzo fin da bambino ha un unico incontenibile desiderio: vivere l'esperienza frastornante di tuffarsi in epoche sempre diverse e provare quel miscuglio di vertigine, shock e déja-vu che solo incontrare la storia faccia a faccia può dare. Per questo studia per seguire le orme materne e diventare un documentatore, un viaggiatore del tempo che, per conto del governo, viene spedito nelle epoche passate a osservare e registrare gli eventi storici. Subito dopo aver fallito, inspiegabilmente, l'esame finale del corso, Far viene contattato da un trafficante di opere d'arte che gli offre la possibilità di continuare a inseguire il suo sogno. Il ragazzo avrà a disposizione una macchina del tempo e, davanti a sé, secoli e secoli da esplorare. In cambio però dovrà mettere in piedi una squadra con la quale viaggiare clandestinamente di epoca in epoca per rubare oggetti e manufatti preziosi. Un anno dopo, durante l'ennesima missione, dopo essere rimbalzati dall'Europa nazista all'America selvaggia di Davy Crockett al Vaticano michelangiolesco, Far e la sua squadra incappano in Eliot, una solitaria ragazza dalla pelle chiarissima e dalle origini misteriose che metterà in discussione l'esistenza stessa del ragazzo e di lì a poco trascinerà lui e i suoi amici in una missione pericolosissima nell'Antica Roma, dove la storia di Far ha avuto inizio. Una corsa disperata contro il tempo per impedire che il mondo si spenga. E con esso qualsiasi speranza per il futuro.


In un futuro in cui il passato non è più così lontano, Farway Gaius McCarthy, per gli amici Far, vorrebbe diventare un viaggiatore del tempo come sua madre, ma qualcosa va storto durante la sua ultima simulazione e il suo futuro gli si sbriciola sotto i piedi. Una nuova possibilità gli è offerta da un contrabbandiere di oggetti del passato che, in cambio di oggetti inestimabili, gli offre una macchina del tempo (MTC) e carburante a sufficienza per navigare nelle diverse ere della storia umana. E' così che inizia l'avventura di Far e del suo equipaggio, ma quale sarà il loro futuro? Lo scoprirete solo leggendo!

Quando ho iniziato a leggere questo romanzo non sapevo cosa aspettarmi da un'autrice così amata come la Graudin, ma devo dire che questo romanzo mi ha sorpreso positivamente. L'ho divorato, tutto di questa storia mi ha catturato sin dal primo momento in cui l'ho iniziato a leggere e non vedevo l'ora di scoprire cosa mi riservavano i vari capitoli man mano che continuavo a leggere. La storia di Far è affascinante e, allo stesso tempo, misteriosa e mi sono ritrovata a perdermi nelle ambientazioni così suggestive e senza tempo e nella sua storia misteriosa e piena di colpi di scena. 

Per quanto riguarda le ambientazioni sappiate che sono una delle cose migliori di questo romanzo, nonostante appunto mi sia piaciuto tutto di questo libro, ma le ambientazioni sono magnifiche e così realistiche che mi è sembrato di trovarmi nella roma dei gladiatori con Empra e, solo qualche capitolo dopo, sul Titanic con Far e la misteriosa ragazza dal vestito giallo, insomma, ambientazioni suggestive e così dettagliate da sembrarti quasi reali e attuali. A questa suggestione contribuisce lo stile dell'autrice che è riuscita, con il suo stile a rendere il tutto magnifico e più scorrevole. 

Parlando dei personaggi, c'è una varietà di personalità e stili infinite e tutti i personaggi della Graudin sono caratterizzati in maniera molto dettagliata, tanto che ognuno di loro sarebbe facilmente riconoscibile anche da un solo e piccolissimo elemento della loro personalità e del loro abbigliamento. Mi è piaciuta moltissimo Imogen, la cugina di Far, una ragazza piena di vita e sempre incline alla positività con i suoi capelli stravaganti e coloratissimi, penso sia uno dei migliori personaggi creati negli ultimi anni ed è sicuramente la mia preferita dell'intero romanzo. Per quanto riguarda gli altri personaggi, mi sono piaciuti tutti moltissimo alcuni più di altri, ma come dicevo prima, sono tutti ben caratterizzati e molto diversi l'uno dall'altro. 

Nel complesso Invictus mi è piaciuto moltissimo e ve lo consiglio se cercate un bel fantasy pieno di azione e con molti colpi di scena! 

Voi cosa ne pensate? Lo avete letto o avete intenzione di farlo?
Al prossimo post,
Nali <3

2 commenti:

  1. Adoro quando ci sono molti colpi di scena e sopratutto quando il finale è soddisfacente. La Graudin poteva spiegare meglio il mondo moderno che ha creato ma è comunque riuscita a concludere bene la storia in un solo volume.

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