martedì 29 maggio 2018

Un altro giorno ancora di Bianca Marconero - Recensione

Buongiorno a tutti lettori, mi rendo conto che ormai questo blog è in pausa da non so più quanto tempo e mi rendo conto che sto trascurando un po' tutto, ma è un periodo pieno di novità, cose da fare e cose da studiare perchè la maturità si avvicina e io avrei anche una tesina da preparare, ma questi sono piccoli dettagli, no? Il punto è che non riesco a leggere molto in questo periodo, un po' per mancanza di tempo, un po' perchè arrivata a fine giornata, dopo dieci ore sui libri, vorrei solo seppellirmi sotto le coperte e svegliarmi ad esami finiti... Detto ciò, ho lasciato un po' indietro le recensioni e tutto il resto e mi dispiace moltissimo, soprattutto per gli autori che mi hanno affidato i loro romanzi per avere un'opinione dalla sottoscritta, quindi eccomi qui, dopo una sessione di studio durata fin troppo, durante la quale ho dovuto studiare sei autori di letteratura italiana, per parlarvi di Un altro giorno ancora di Bianca Marconero, edito Newton Compton (al prezzo di 1.99 euro in digitale e di 6.90 euro in cartaceo - acquistalo QUI)

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Elisa Hoffman ha imparato presto a cavarsela da sola. Ultima di cinque fratelli, vive per la famiglia e per l’equitazione. L’esclusivo maneggio in cui lavora, alle porte di Milano, è il posto che ama di più al mondo, e mette da parte tutti i risparmi per riuscire a comprarsi Sparkle, un cavallo che ha addestrato per mesi. Tutti i suoi sogni, però, si infrangono alla notizia che Andrea, un ragazzo terribilmente bello e ricco, ha offerto più soldi e ha acquistato il cavallo che le era stato promesso. Elisa non si dà pace e riversa su di lui tutto il suo risentimento. Ma Andrea è davvero così freddo come sembra, o sotto il ghiaccio si nasconde qualcosa di diverso? Un imprevisto, un accordo e un’inattesa amicizia con il nemico permettono a Elisa di scoprire che il ragazzo, in realtà, possiede delle qualità inaspettate… Una storia sull’amore in tutte le sue declinazioni, e sui sentimenti che, come fiori selvatici, crescono in silenzio, senza che nessuno li annaffi. 

Volevo leggere qualcosa di Bianca sin dai tempi di "Albion", uno dei suoi primi romanzi che aveva fatto molto scalpore nel mondo di noi blogger, ma non avevo avuto occasione di leggere niente di suo sino ad ora. La storia che ci racconta in "Un altro giorno ancora" è quella di Elisa, orfana con cinque fratelli e appassionata di equitazione che un giorno si vedrà soffiare da sotto il naso il suo cavallo da Andre, una delle sue più vecchie conoscenze con il quale non ha mai avuto un rapporto. Andre cercherà in tutti i modi di spiegare cosa lo abbia spinto a comprare il cavallo di Elisa, ma lei non vorrà sentire ragioni. Inizierà così, tra i due, una storia di litigi e una strana amicizia che, pian piano, porterà a galla qualcosa che si nascondeva nel cuore di Andrea da moltissimo tempo. 

In molte recensioni che ho letto la protagonista veniva criticata aspramente per il suo atteggiamento, ma mi trovo completamente in disaccordo con questo giudizio nei suoi confronti. Certo, Elisa è un personaggio con un carattere molto forte, certo, a volte esagera un po', ma la maggior parte dei suoi atteggiamenti sono dettati da una situazione che le sta stretta e che la priva di tutto ciò che ama. Mi sono identificata con Elisa, sarà che abbiamo lo stesso brutto carattere, ma reazione che ha avuto dinanzi agli avvenimenti è completamente legittima. Non capisco proprio tutta questa avversione nei confronti dei personaggi femminili dei romance che, è vero, per la maggior parte sono irritanti, ma in alcuni casi sono anche personaggi davvero coerenti e ben caratterizzati, come nel caso di Elisa. 
Comunque, prima di intavolare un dibattito sul ruolo dei personaggi femminili dei romance, ritorniamo al romanzo...

La storia ruota attorno al rapporto tra Andre e Elisa, ma un elemento fondamentale è l'equitazione, una disciplina che, personalmente, non conosco, ma che ho trovato ben spiegata e integrata nella storia, il che ha dato un tocco in più ad un romanzo già di per sè molto valido. Amo quando le autrici o gli autori riescono ad integrare l'ambiente in cui si sviluppano le vicende senza che la storia d'amore vada ad oscurarlo, ed è proprio questo che avviene in questo romanzo. L'equitazione è uno degli elementi fondamentali della storia e non viene oscurato dalla storia d'amore, ma ne è parte integrante. Tutto questo contribuisce a rendere la storia più dinamica e interessante, una storia che era già sviluppata e strutturata benissimo. 

Dal punto di vista dello stile di scrittura, Bianca utilizza uno stile semplice, che non va ad appesantire la lettura, ma che, al contrario, la rende più scorrevole e piacevole. Ecco perchè ho terminato di leggere questo romanzo in mezza giornata e ne volevo ancora!

Insomma, questo romanzo è stato un raggio di sole in un periodo abbastanza buio, ma felice. E' stato un ritorno al romance con i fiocchi e ha anche spazzato via il mio blocco del lettori, quindi leggetelo se ancora non lo avete fatto perchè merita tantissimo come storia, soprattutto se amate i romance carino e dolci (eterna romanticona smielata mode-on)!

Cosa ne pensate? Lo avete letto?
Al prossimo post,
Nali <3

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