mercoledì 20 settembre 2017

Dove tutto diventa possibile di Sarah Lark - Recensione

Buongiorno lettori, oggi vi parlo di Dove tutto diventa possibile di Sarah Lark, edito Giunti (al prezzo di 8.99 euro per la versione digitale e di 14.90 euro per la versione cartacea - puoi acquistarlo qui)


1944, Teheran: dopo un’interminabile odissea attraverso la Siberia, dove i loro genitori hanno perso la vita, Helena e Luzyna sono infine approdate in un campo di accoglienza, insieme a migliaia di profughi polacchi. Due sorelle molto unite, eppure molto diverse tra loro: riflessiva e riservata Helena; vivace e imprevedibile Luzyna, che a sedici anni è così bella da togliere il fiato e ha pensieri solo per Kaspar, il suo nuovo amore. Finalmente si presenta una svolta insperata: la possibilità di emigrare in Nuova Zelanda, una terra lontana e ricca di promesse, in cui ricominciare una nuova vita. Ma il destino ha in serbo un’amara sorpresa: Helena ha superato i limiti di età e solo la sorella minore potrà partire. Non si aspetta certo che Luzyna, disperata all’idea di perdere il suo innamorato, non si presenti affatto il giorno della partenza. Che sia proprio questa l’occasione di riscatto che Helena attendeva? Presa da un impulso inarrestabile, Helena sale sulla nave al posto della sorella, diretta nella terra della speranza. Qui il suo destino si incrocerà in modo imprevedibile con quello di James McKenzie, giovane aviatore della RAF di ritorno dalla sanguinosa guerra in Europa. Ma il carico di segreti che Helena porta con sé rischia di mandare di nuovo in frantumi tutti i suoi sogni... 

Quando ho ricevuto questo romanzo non conoscevo niente a proposito della trama o dell'autrice ma ho comunque deciso di iniziarlo per vedere cosa ne pensavo, anche perchè il tema mi piaceva moltissimo e in questo periodo sto leggendo molti romanzi con storie affini. 

Sarah Lark ha deciso di raccontarci un'altra delle mille facce della seconda guerra mondiale concentrandosi sulla tragica storia del popolo polacco. Molti non lo sanno, ma i polacchi sono stati cacciati dalle loro terre, al tempo popolate da una popolazione multietnica, per essere prima mandati in campi di lavoro in Siberia e poi in Persia dopo la liberazione. Molti furono i profughi che si rifugiarono in Nuova Zelanda dove furono accolti e aiutati e questa è la storia di Helena, una rifugiata che ha avuto l'occasione di mollare tutto e rifarsi una vita seppur facendolo si è lasciata alle spalle numerosi rimpianti. 


Grazie a Giunti per la copia <3

Questo romanzo mi è piaciuto molto e mi ha aperto gli occhi. Numerosi sono stati i danni causati dalla grande guerra ma a volte noi europei tendiamo a limitarci a prendere in considerazione quelle che erano le gradi potenze colpite senza prendere in considerazione le minoranze che hanno sofferto anche molto più di noi. (Ho intenzione di preparare un post sui diversi romanzi che trattano la storia da diverse angolazioni e luoghi per darvi un quadro più completo dell'intera vicenda). 

Comunque, lo stile della scrittrice mi è piaciuto molto e anche la storia. Le vicende narrate mi hanno non solo fatto conoscere un pezzo di storia del quale non ero al corrente ma anche la storia di una nazione che non è presa molto in considerazione ma che è piena di immense bellezze e culture, come potrete ben capire se leggerete il romanzo.
Vi consiglio vivamente di leggerlo perchè è pieno di bellissime informazioni e con una storia davvero toccante che vi prenderà il cuore, credetemi!
Cosa ne pensate? Lo avete letto? Lo leggerete?
Al prossimo post,
Nali <3


4 commenti:

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