mercoledì 1 giugno 2016

Dentro soffia il vento di Francesca Diotallevi - Recensione

Non so quando pubblicherò questa recensione,quindi vi dò semplicemente il benvenuto sul mio Blog! Piccole news per tutti voi, finalmente sono in vacanza, e questo vuol dire che dovrete prepararvi ad una valanga di post e recensioni, poi , ho intenzione di ricominciare a fare video per il mio Canale YT, quindi tenetevi pronti perchè sarà un'estate di fuoco (in tutti i sensi,visto che qui fa un caldo che mi sciolgo...).
Comunque, oggi vi parlo di un romanzo che ha scalato la classifica dei miei preferiti,piazzandosi al secondo post,e che mi si è impresso nel cuore. Sto parlando di Dentro soffia il vento di Francesca Diotallevi edito dalla Neri Pozza (con la quale collaboro ufficialmente dalla scorsa settimana!) (al prezzo di 16.00 euro per la versione cartacea e di 9.99 euro per la versione digitale).

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In un avvallamento tra due montagne della Val d’Aosta, al tempo della Grande Guerra, sorge il borgo di Saint Rhémy: un piccolo gruppo di case affastellate le une sulle altre, in mezzo alle quali spunta uno sparuto campanile.
Al calare della sera, da una di quelle case, con il volto opportunamente protetto dall’oscurità, qualche «anima pia» esce a volte per avventurarsi nel bosco e andare a bussare alla porta di un capanno dove vive Fiamma, una ragazza dai capelli così rossi che sembrano guizzare come lingue di fuoco in un camino.
Come faceva sua madre quand’era ancora in vita, Fiamma prepara decotti per curare ogni malanno: asma, reumatismi, cattiva digestione, insonnia, infezioni… Infusi d’erbe che, in bocca alla gente del borgo diventano «pozioni » approntate da una «strega» che ha venduto l’anima al diavolo. Così, mentre al calare delle ombre gli abitanti di Saint Rhémy compaiono furtivi alla sua porta, alla luce del sole si segnano al passaggio della ragazza ed evitano persino di guardarla negli occhi.
Il piccolo e inospitale capanno e il bosco sono perciò l’unica realtà che Fiamma conosce, l’unico luogo in cui si sente al sicuro. La solitudine, però, a volte le pesa addosso come un macigno, soprattutto da quando Raphaël Rosset se n’è andato.

"Non lasciare che qualcuno ti dica in cosa credere,ragione con la tua testa,segui l'istinto. Nessuno dovrà importi chi amare. L'amore non si insegna, è l'unica cosa che non posso spiegarti. Non posso dirti quali battaglie combattere,dovrai capirlo da sola e non sarà facile. L'amore non lo è mai,richiede coraggio e tenacia. Non si sceglie,è sempre lui che sceglie te."

Oggi non voglio raccontarvi la storia,come faccio in tutte le mie recensioni,ma voglio raccontarvi le sensazione che si sono impadronite del mio cuore e del mio corpo durante la lettura di questo meraviglioso romanzo,perchè non posso realmente esprimere ciò che questo romanzo mi ha trasmesso,non ci riuscirei con il solo utilizzo delle parole,che poi sono l'elemento che sta alla base del romanzo. 
Questo romanzo è pieno di parole,ma infondo,quale romanzo non lo è? 
Il punto è un altro,però. Questo romanzo è pieno di parole,tante tante parole,parole che si intrecciano,parole che regalano emozioni uniche,parole che ti entrano nel cuore,che ti fanno capire quanto a volte la vita sia crudele,parole che ti fanno capire l'amore,l'amore che non può essere spiegato in nessun modo,l'amore che sta alla base di questo romanzo. Ogni singola pagina,ogni singola parola di questo libro è intrisa d'amore,un amore che divide,un amore pieno d'odio,un amore diverso dagli altri,un amore che spinge a fare cose meschine,ma che alla fine riporta sempre coloro che lo provano da coloro che amano. Durante la lettura quest'amore viene sprigionato a sprazzi, un pò alla volta,e punzecchia il lettore,lo punzecchia sino a quando non viene sprigionato tutto. E' stato quello il punto nel quale ho capito di trovarmi davanti al mio prossimo romanzo preferito e,forse,il migliore romanzo di questo 2016. 
Una volta sprigionato,tutto quell'amore dà una consapevolezza di quello che è il messaggio del romanzo. L'amore è una forza che ci unisce tutti,nonostante l'odio,nonostante le differenze,nonostante le debolezze,nonostante le sfide che la vita ci pone davanti,nonostante la morte,l'amicizia,nonostante la famiglia,la comunità, nonostante Dio e la fede,nonostante il tempo. Nonostante tutto,l'amore ci unisce e non c'è forza più forte. 

Grazie mille a Neri Pozza per la copia cartacea! <3
Questo romanzo è stata una scoperta per me,come anche la sua autrice (di cui sino a Domenica sbagliavo il nome. Ormai ho capito che sbaglio i nomi delle autrici che poi mi faranno innamorare!) mi ha sorpresa. Avevo molto sentito parlare di questo romanzo e del fatto che fosse un libro bellissimo scritto da un'autrice che,nonostante la sua giovane età, era riuscita a scrivere un piccolo capolavoro,ma non ci avevo dato molto peso,sino a quando non sono riuscita a mettere le mani sul romanzo e non l'ho iniziato a leggere. La prima cosa che salta all'occhio è il favoloso stile di scrittura,che ti lascia con il fiato sospeso, ti spinge a voler leggere di più,ti sfida a girare pagina e continuare a leggere sino a quando non avrai svelato tutti i segreti che il romanzo cela al suo interno. 

Devo ammetterlo,appena iniziato a leggere mi è subito venuta in mente la mia autrice preferita, Valentina D'Urbano (della quale sbagliavo il nome...),lo stile di scrittura,la figura di Fiamma,mi hanno riportato alla scorsa estate,quando ho letto per la prima volta Acquanera. Fiamma è un pò come Onda,nonostante le loro storie siano diverse. 

Poi c'è la storia,che mi ha veramente fatta innamorare! Ho adorato l'evoluzione dei personaggi con l'avanzare dei capitoli,ho amato le dinamiche che legavano le varie persone del villaggio con fili invisibili,ho amato il fatto che alla fine,nonostante l'odio che tutti gli abitanti provavano per quella "strega" che viveva nel bosco,il senso di comunità ha prevalso nei loro animi. Ho adorato tutto di questo romanzo,dalle ambientazioni,così misteriose,pericolose ed a volte crudeli nei confronti di coloro che si prendevano cura di loro e ne preservavano la bellezza, ai personaggi,così profondi e ben delineati nei loro difetti e pregi, ad temi trattati,così profondi da spingere il lettore ad interrogarsi,a cambiare la propria prospettiva, a rivedere le convinzioni ,a volte sbagliate,che ci portiamo dietro da tutta la vita.

Un romanzo che avrà sempre un posto speciale nel mio cuore e nella mia libreria,dove si è conquistato un posto nella mia libreria preferita!
Un grande applauso alla Neri Pozza che ha permesso a questa giovane autrice di trasmetterci questa storia ed un applaudo anche alla stessa autrice,che ha deciso di regalarci un romanzo con i fiocchi.

Con questo è tutto per oggi. Cosa ne pensate? Lo avete letto? Fatemelo sapere nei commenti!
Al prossimo post,
Nali <3



3 commenti:

  1. Questo libro rientra tra le mie prossime letture. La tua bellissima recensione mi conferma la validità del romanzo che si presenta con una cover carinissima :)

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  2. Ciao! Sono nuova! Sono arrivata qui proprio grazie alla condivisione che Francesca ha fatto del tuo post. Concordo con tutto quello che hai detto sia sullo stile, che sui personaggi, che sul ricordo di Acquanera che è un altro di quei libri che adoro! Corro a iscrivermi ai tuoi lettori fissi! 😃

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    Risposte
    1. Ciao! Mi fa molto piacere che anche tu abbia letto questo romanzo,che io ho adorato,ma questo penso si sia capito dalla recension! :D
      Acquanera lo adoro anch'io,come anche tutti gli altri libri di Valentina *-*
      Un bacio :D

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