giovedì 28 gennaio 2016

I cavalieri del Nord di Matteo Strukul - Recensione

Salve a tutti e benvenuti sul mio Blog! Sono qui oggi per scrivervi la recensione de I cavalieri del Nord di Matteo Strukul edito dalla Multiplayer Edizioni (al prezzo di 16.90 euro per la versione Cartacea e di 7.99 euro per la versione digitale).

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Salvato, ancora bambino, in una notte di luna e lupi, Wolf è diventato un giovane cavaliere Teutone. Cresciuto sotto la guida di Kaspar von Feuchtwangen, suo mentore e maestro, il ragazzo intraprende insieme ad altri settanta cavalieri crociati, un lungo viaggio dalla Russia alla Transilvania per raggiungere e difendere il castello di Dietrichstein, ultimo avamposto della fede cristiana in una terra ormai in preda a orde di barbari e diaboliche forze oscure.
Lungo la via, fra terre addormentate in un inverno infinito, Wolf incontra Kira, che tutti credono una strega, ma che in realtà nasconde una storia di ribellione e violenza nei bellissimi occhi color temporale. La sua è una presenza che getta scompiglio nella schiera Teutone, poco avvezza alla presenza femminile, e che reagisce con sospetto e rabbia, ritenendo la donna responsabile delle molte sventure che costellano il lungo viaggio. Ma niente è come sembra nell’Europa del 1240.
Fra magia e religione, passioni e tradimenti, Wolf conoscerà se stesso attraverso il sacrificio e il coraggio fino ad affrontare una terribile guerriera che si fa chiamare La Madre dei Morti, un diabolico negromante e un re senza corona, mentre l’amore per Kira martella il cuore aprendo ferite: perché Wolf è un cavaliere dell’Ordine e la Regola proibisce di amare una donna, soprattutto quando è una creatura irresistibile. A meno che…


"Aveva dovuto trasformare il cuore in un pugno di cristallo,lasciando che le lacrime scendessero indifferenti e sorde a qualsiasi ragione. E poi erano finite,le lacrime. E a quel punto era riuscito ad accettare quello che era diventato."

Accettazione. Amore. Fiducia. Voglia di dimostrare chi veramente si è.
Questi sono gli elementi principali di questo romanzo. Il fondo storico,infatti, non è altro che un contorno alle storie di Wolf,Kira, Vjsna (che non ho ancora capito come si legge...) ed il Kam.
Quattro personaggi di due fazioni opposte le cui vite sono unite da una lotta atroce e sanguinaria che non porterà ad altro se non alla morte.
Wolf figlioccio di Kaspar e protagonista principale del romanzo,è un giovane di diciassette anni diventato Cavaliere Teutone per dovere,più che per sua volontà,solo per ringraziare colui che lo aveva salvato anni prima da morte certa.
Kira,la ragazza dai tanti segreti. Colei che non fa altro che scappare da quando era solo una ragazzina,colei che adesso vuole portare a termine qualcosa,qualcosa di buono,che possa aiutare il prossimo,o perlomeno Wolf.
Vjsna,con il suo passato a graffiarle il cuore. Colei che ha dovuto subire quello che nessuna donna dovrebbe. E' dovuta diventare forte a forza di sofferenze ed adesso ce l'ha fatta. E' diventata la più forte donna guerriera tra i Cumani e,nonostante la ferita sia ancora aperta, ne è orgogliosa.
Ed,infine, il Kam. Quell'uomo/donna che tutti hanno sempre tenuto alla larga per il suo aspetto e che col tempo si è abituato ad esso,accettandolo e utilizzandolo a suo favore.
Questi sono i principali di quella che è una guerra senza ragione,una guerra che "dius vult" ma che infondo non ha portato altro se non sofferenza e morte.
Nel romanzo, Wolf e Kaspar intraprendono un viaggio verso la Transilvania (chiedo venia,ma non so scrivere e/o pronunciare i nomi dei luoghi citati...sono impedita) con una buona parte del loro esercito Teutone. Durante questo viaggio,i cavalieri incontreranno Kira,una apparente strega che salvano dalle grinfie di un uomo di chiesa che,abusando del suo potere stava uccidendo la povera ragazza a colpi di frusta sulla schiena.La salvano e la portano con loro in questo viaggio verso la morte.
Traditori,cadaveri e sangue sarà tutto ciò che incontreranno in questo lungo cammino verso la rocca che sono stati chiamati a difendere e per la quale darebbero la vita.
Il romanzo mi è piaciuto,non c'è dubbio.
Lo stile dell'autore è accattivante e scorrevole e non potevo fare a meno di leggere,nonostante la mia lettura sia stata lenta e prolungata,questo a causa di impegni vari,ma la sera,non volevo chiudere il romanzo per andare a dormire,volevo finirlo e mi dispiaceva dover abbandonare la lettura.
L'autore scrive da Dio,questo non possiamo metterlo in dubbio,ed è stata questa la parte migliore del romanzo,nonostante la bellissima storia, il modo di scrivere dell'autore mi ha spiazzata e anche per questo,il romanzo mi è molto piaciuto.

Ho appreso tanto da questo romanzo,nel quale reale ed immaginario si incontrano e uniscono,con i suoi personaggi in continuo cambiamento,con i loro vizi e difetti.
Ho imparato che non ci si deve mai arrendere,altrimenti si è persi,che bisogna sempre seguire il proprio destino,che bisogna sempre essere se stessi,orgogliosi di ciò che si è,e che non ci si deve mai sottomettere a niente e nessuno,altrimenti si è persi.
Consiglio tantissimo questo romanzo,pieno di insegnamenti,pieno d'amore,pieno di storia,di orgoglio,di forza,insomma, vi consiglio vivamente questo romanzo e che le sue pagine posso farvi capire quello che io ho capito leggendolo,perchè in fondo è questa la funzione prima dei libri,insegnarci cose che non sapevamo, aiutarci ad apprendere, e sono proprio romanzi come questo che mi spingono a leggere,a continuare a leggere e a condividere questa passione con voi.
Quindi,leggetelo,se non lo avete ancora fatto!

Cosa ne pensate? Lo avete letto? Fatemelo sapere nei commenti!
Al prossimo post,
Nali <3

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