domenica 9 agosto 2015

Maze Runner - La Fuga di James Dashner - Recensione

Oggi vi presento la recensione di Maze Runner - La fuga di James Dashner edito dalla Fanucci Editore.


Il Labirinto e i viscidi Dolenti sono ben poca cosa se paragonati alla lunga marcia che la malefica organizzazione denominata C.A.T.T.I.V.O. ha pianificato per i pochi sopravvissuti che tiene prigionieri, i Radurai, attraverso la Zona Bruciata. La squallida landa inaridita da un sole accecante è sferzata da tempeste di fulmini, e popolata da esseri umani che l'Eruzione, il temibile morbo che rende folli, ha ridotto a zombi assetati di sangue. Nelle due settimane in cui dovranno percorrere i centocinquanta chilometri che li separano dal porto sicuro, la loro meta, tra cunicoli sotterranei infestati da sfere metalliche affamate di teste umane e creature senza volto dagli artigli letali, i Radurai dovranno dar prova del loro coraggio e dar voce al loro istinto di sopravvivenza. In questo scenario di desolazione, superando le insidie di città fatiscenti e foreste rase al suolo, il viaggio verso il luogo misterioso in cui potranno ottenere la cura che salverà loro stessi e il mondo diventerà per Thomas, Brenda, Minho e gli altri un percorso di scoperta del proprio mondo interiore, del limite oltre il quale è possibile spingere le proprie paure.

"Se c'è una cosa che posso dirvi oggi, è che non dovreste mai, mai credere ai vostri occhi. 
Né alla vostra mente, peraltro."

Bene,cominciando con questa citazione,che a parer mio spiega più o meno il 90% del libro,volevo solo dire che questo libro mi ha deluso un pò. Non so perchè ,ma dopo aver letto il primo libro mi aspettavo qualcosa di meno,come posso dire, "banale" e questo non vuol dire che il libro in sè è stato banale,vuol dire che alcune delle situazioni del libro era parecchio banali rispetto a quello che era stato vissuto nel Labirinto e nella Radura dai nostri protagonisti. Partiamo dal presupposto che questi poveri ragazzi e ragazza,si avete capito bene,ragazze, insomma questi poveri cristi non hanno un attimo di pace,tra la telepatia che va e viene,gente che sparisce e poi ricompare con un'altro gruppo,gente che compare dal nulla,cadaveri che un momento prima ci sono e quello dopo son spariti,uomini vestiti di bianco che leggono libri come se fosse la cosa più naturale del mondo leggere mentre un gruppo di più o meno venti ragazzi stava morendo di fame da tre giorni, porte che appaiono su una montagna come fossero funghi e poi non parliamo degli spaccati perchè quelli sono stati la parte peggiore,apparte quella piccola parte divertente nel quale mi sono sbellicata dalle risate mentre quel tizio tutto matto senza naso diceva "Gervaso mi ha rubato il naso,non fateci caso" cosa che mi ha divertito non poco,la lettura di questo secondo romanzo della serie è stata a tratti traumatica, spaventosa e banale e vi spiegherò anche perchè. Traumatica,okay devo ammettere che questa è una cosa dovuta ad un fattore psicologico mio,perchè io odio,letteralmente, i cadaveri,il sangue,macchine assassine e chi più ne ha più ne metta,mi fanno letteralmente senso,paura questa è facile,prima le urla durante la notte e degli sconosciuti fuori di testa che gridano come pazzi fuori da finestre sbarrate,poi un tunnel oscuro con strane palle metalliche divora-teste,i ragazzi che hanno contratto l'Eruzione chissà da dove o da chi e che quindi stanno per diventare Spaccati e fuori di testa (come se già non lo fossero.), poi quegli strano mostriciattoli fratellastri dei Dolenti che sono stati una delle parti più raccapriccianti della storia,le camminate nel bel mezzo della tempesta e come se non bastasse la lotta contro quei mostri sotto una tempesta di fulmini,per non parlare del fatto di non sapere mai chi fosse sopravvissuto e chi no,'sto libro mette un pò d'ansia, e per ultima,ma non meno importante, la banalità,bhe questa è un pò più da spiegare,bene partendo dal fatto che si è creato un altro triangolo amoroso,cosa insopportabile,soprattutto in questo genere di libri,poi lui che sente di tradire Teresa con Brenda,però ci sta con Brenda,poi il tradimento di Teresa con Aris,che si scopre aver parlato con Teresa da quando entrambi erano in coma,poi la notte di Thomas nella stanza dove ce lo aveva mandato Teresa che dopo torna tutta tranquilla e fa finta che loro saranno sempre Best Friends anche se lei lo aveva mandato a morire in una camera che buttava uno strano gas bianco e infine per arrivare al culmine della banalità e dell'ansia il nostro piccolo Tommy viene emarginato dal gruppo e portato in una camera bianca,che non si sa da dove esce e lii che fa? Bhe,lui ne approfitta per sbarazzarsi di quella traditrice di Teresa alla quale dice di andarsene,cosa che precedentemente aveva fatto lei con lui,evviva le ripicche, e lei cosa gli dice? Ma ovviamente gli dice che la C.A.T.T.I.V.O. è buona,che poi è un controsenso visto il nome,ma va bene noi accettiamo tutto e per concludere le vicende? Un altro comunicato,eh si ragazzi,perchè a quanto pare per il nostro caro Tommy non è finito niente,lui è ancora chissà dove in una stanza bianca ad aspettare chissà cosa,ma noi lo sapremo solo leggendo il prossimo libro,sperando che questo non sia banale e spaventoso come quello prima e che questi ragazzi finalmente trovino un pò di pace. Bene,dopo essermi sfogata per bene su questo libro,devo dire che non mi è piaciuto,ma non mi è neanche dispiaciuto,non so,vedremo come si evolveranno le vicende nel terzo libro. 

Cosa ne pensate? Fatemelo sapere nei commenti!
Al prossimo post,
Nali <3


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